Negli ultimi anni i metodi tradizionali di analisi stanno lasciando spazio ad altre tecniche, di tipo strumentale: I Controlli non Distruttivi, il cui acronimo è Ndt,
Gli NdT, Non destructive Test comprendono una serie di controlli prettamente strumentali, che permettono di individuare ciò che altrimenti ad occhio nudo non è rilevabile.
Il campo di applicazione spazia dai materiali compositi come la vetroresina, all’acciaio e leghe metalliche in genere; mai dimenticare che il carbonio è un materiale sintetico e si ottiene laminando la fibra di carbonio con resina epossidica, errore che molti diportisti alle prime armi, fanno.
I principali controlli non distruttivi sono:
- Controllo dell’umidità del legno e dei laminati sintetici,
- Controlli ultrasonori,
- Liquidi penetranti,
- Rx,
- Rilievi termografici,
Senza addentrarci nei mentrandi della tecnica, gli NdT stanno gradatamente sostituendo tecniche di indagine ormai superate, come l’analisi visiva, la battitura (tap test) ecc. e ci permettono di tracciare un profilo del materiale che stiamo analizzando, dallo spessore alla presenza di difetti, vuoti, cavità, cricche.
Nell’ambito navale ed aeronavale (molto più avanti in termini di veri fiche strumentali), gli Ndt trovano sempre più spazio nelle veri fiche basilari cui vengono sottoposte le imbarcazioni; il motivo lo troviamo negli esempi a seguire.
Esempio 1 – Imbarcazione in vetroresina
L’unità in vendita presenta anomalie nell’opera viva, bolle di vario diametro ormai conosciute come “osmosi”.
A prima vista, infatti, si palesava sull’opera viva la presenza di bolle rare e di diametro consistente.
La reazione da parte del venditore e del capocantiere, è stata quella di minimizzare il problema, arrivando a suggerire di aprire le singole bolle, visto il diametro e la rara diffusione e provvedendo a sanare la parte prospicente e non dando peso al resto. Addirittura il venditore si sarebbe fatto carico del costo a detta del cantiere comunque “esiguo”.
A seguito di veri fica strumentale si è riscontrato un alto grado di umidità generalizzato a tutta l’opera viva; approfondendo le veri fiche si è scoperto che il laminato superficiale ha perso coesione dando adito a delaminazioni importanti.


Il cui risultato finale, a seguito di intervento meccanico, è stato il seguente.

L’acquirente ha comunque deciso di acquistare l’imbarcazione sottoponendola ad un deciso intervento di risanamento, che vede navigare entrambi con soddisfazione da alcuni anni. Ovviamente la trattativa si è adeguatamente ridimensionata.
Esempio 2 – Imbarcazione in vetroresina
Il venditore, in questo caso un Mediatore Marittimo Iscritto all’Albo, propone in vendita un’imbarcazione in vetroresina in perfetto stato, dichiarando che ha subito un sinistro andando a sbattere con la deriva su un blocco della catenaria e, essendo stato concordato un risarcimento con l’assicurazione, proponeva di detrarre il valore del risarcimento dal prezzo di vendita pattuito. Venditore ed armatore molto precisi e fuori da ogni dubbio di etica o morale. L’unità si presenta al sopralluogo peritale in ottime condizioni. Viene effettuata l’analisi di rito con il metodo della battitura ma, in questo caso, il Perito si avvede di un difetto che lascia presagire un danno serio, sebbene il metodo di analisi utilizzato e collaudato, non dia adito a dubbi: l’unità è sana.

Tuttavia, approfondendo l’analisi visiva ed avvalendosi di una certa esperienza in merito, il Perito va alla ricerca di sintomi o evidenze anche flebili che possano avvalorare il suo dubbio, fino a trovare, in un punto nascosto sotto un pagliolo avvitato, una crepa appena percettibile.

A seguito di indagine strumentale per mezzo di ultrasuoni, si evidenzia un collasso delle strutture interne con delaminazione dello strati ficato di vetroresina immediatamente sotto la deriva, il tutto
avvalorato da analisi strumentale per mezzo della tecnica ad ultrasuoni.


La riparazione ha comportato un intervento ben più ampio di quello valutato in precedenza, con conseguente aggravio dei costi di risanamento.
Va detto che, in questo caso, anche grazie ad un serio professionista della vendita quale è il Mediatore Marittimo, le parti si sono accordate comunque per la conclusione dell’affare ed insieme hanno rivalutato il processo di risarcimento assicurativo ricevendo ampia soddisfazione.